La rosa stabilizzata è un prodotto che si è molto diffuso negli ultimi anni, grazie alla lunga durata che lo rende un regalo di grande valore simbolico.
Il processo di stabilizzazione, tuttavia, viene eseguito su tutti i tipi di fiori, che vengono "cristallizzati" nel loro momento di massima rigogliosità e splendore. Per esempio, puoi trovare fiori come l'ortensia, la lavanda e il girasole stabilizzato, oppure piante come la felce stabilizzata.
Un fiore stabilizzato dura almeno 50 volte in più rispetto a un fiore fresco.
La stabilizzazione: una scelta naturale ed ecologica
Il processo di stabilizzazione richiede tra i 7 e i 20 giorni e va eseguito esclusivamente su prodotti freschissimi, ecco perché le aziende di stabilizzazione sono generalmente vicine ai luoghi di raccolta.
Per ottenere fiori stabilizzati di qualità, è necessario non usare prodotti chimici, che andrebbero ad alterarne l'aspetto, ma esclusivamente insetticidi ed erbicidi di origine naturale. Una volta recisi, i fiori vengono collocati in vasche con una soluzione 100% naturale a base di glicerina, acqua, substrato e coloranti alimentari. La linfa e l'acqua contenuti nel fiore evaporano, per lasciare spazio al liquido preservante e trasformare il fiore in un ricordo (quasi) permanente.
Perché conviene scegliere fiori stabilizzati
- Flessibilità del lavoro: puoi creare senza doverti adeguare ai tempi dei fiori recisi (né alle loro esigenze, come temperatura, livello di umidità, logistica);
- Puoi scegliere in anticipo i prodotti e conservarli, senza sorprese;
- Prezzi stabili per tutto l'anno, senza aumenti legati a festività o ricorrenze speciali;
- Zero manutenzione, solo alcune attenzioni per preservarne le caratteristiche.
È possibile usare fiori stabilizzati per allestimenti?
Certo, ed è anche un'alternativa realistica all'utilizzo di fiori artificiali e più economica rispetto ai fiori tradizionali. Se trattati con cura e attenzione, i fiori stabilizzati possono essere riutilizzati per più allestimenti, con grandi vantaggi in termini di ottimizzazione dei costi.
Lo stesso vale per fiori stabilizzati di piccole dimensioni, come quelli con piccoli boccioli o simili alla cosiddetta nebbiolina, perché possono essere divisi e riconfigurati secondo le tue esigenze, per creare nuvole e composizioni in abbinamento a fiori grandi come ortensie e pendenti come l'amaranto.
Un altro prodotto molto richiesto per arredo e allestimenti è il muschio stabilizzato, disponibile in versione pannello lichene o zolle. Usato per decorare le pareti, crea un angolo verde di grande impatto. Trattandosi di un prodotto naturale, i fiori stabilizzati potrebbero cambiare leggermente il loro colore nel corso dei mesi. Questa caratteristica rende l'allestimento ancora più interessante, perché lo rende mutevole e mai statico.
Come prendersene cura
I fiori stabilizzati reagiscono al tempo in modo diverso l'uno dall'altro, poiché ci sono diversi fattori che influiscono sulla loro resa nel tempo: alcuni fiori tenderanno a modificare il loro colore e altri tenderanno a raggrinzire.
I fiori stabilizzati, al contrario dei fiori freschi, richiedono pochissima manutenzione, poiché non sono necessarie né potatura né annaffiatura. Tutto ciò di cui hanno bisogno sono alcuni accorgimenti:
- Non esporre piante e fiori stabilizzati alla luce diretta del sole;
- Non toccarli eccessivamente, così manterranno la loro posizione;
- Conserva a un tasso di umidità inferiore al 70%;
- Non innaffiare;
- Usali solo in ambienti interni;
- Non collocarli vicino a fonti di calore come camini, radiatori, stufe.